Il 26 settembre 1840 venne stipulato un trattato tra lo Stato Pontificio e il Regno delle due Sicilie per stabilire l’esatto confine tra i due regni collocando 686 “termini di confine” numerati progressivamente dal mar Tirreno al mar Adriatico, il termine n°1 fu posto alla foce del fiume Canneto tra Fondi e Terracina, il n° 649 al ponte di barche di Porto d’Ascoli presso la foce del fiume Tronto, sotto ogni termine venne sotterrata una medaglia di lega metallica recante lo stemma dei due stati. I cippi vennero collocati tra il 1846 e il 1847 e furono posti in modo che la data di apposizione con le Chiavi di San Pietro guardassero in direzione del territorio dello Stato Pontificio mentre il numero progressivo con il Giglio in direzione del territorio del Regno Borbonico, la linea scolpita sulla testa del termine indicava la direzione del confine e quindi la posizione del termine precedente e di quello successivo.
Il territorio di Castel Trosino si trova in prossimità dell’antico confine ed il cippo n. 600, collocato sull’antica strada per Villa Franca, ne è una testimonianza.
Ogni termine fu collocato in una buca in cui era stata posta la scatola contenente una medaglia di ghisa (“testimone”) dal diametro di 10,7 cm e dal peso di circa un chilogrammo, appositamente coniata, recante gli stemmi dei due stati su una faccia e, sull’altra, la dicitura “Uno dei due segni / collocati per indicare / la linea di confine tra / lo Stato Pontificio ed il / Regno delle Due Sicilie / stabilita col trattato / conchiuso l’anno / 1840”
Notizie reperite sui seguenti siti:
io dispongo di una delle medaglie, che venivano messe sotto i ceppi o termini!
Se hai delle foto possiamo pubblicare.
Se hai delle foto le possiamo pubblicare
ripeto che sono in possesso di un esemplare della medaglia di ghisa, che veniva collocata dentro la scatola sotto i termini di confine!Domenico
Ciao Domenico se mi invii delle foto te le pubblico. Saluti